Festival Medjugorie 2024 live Famiglie e giovani

Virtual tour 360 a Medjugorje, potrai visitare tutti i punti spiritualmente più interessanti, come se fossi veramente lì !

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Programma Festival dei Giovani Medjugorje 2024

È stato pubblicato dalla Parrocchia di Medjugorje il programma relativo al 35° Mladifest che si svolgerà dal 01 al 06 Agosto 2024 ecco i seguenti dettagli del programma parrocchiale:

– 01 Agosto: 

18:00 S.Rosario, 19:00 Apertura Mladifest con S.Messa, a seguire Adorazione Eucaristica.

– 02 Agosto:

6:00 S.Rosario sul Podbrdo

9:00-12:00 Preghiera, Catechesi, Testimonianze

16:00 Testimonianze, 18:00 S.Rosario, 19:00 S.Messa, a seguire Processione con la statua della Madonna, Adorazione Eucaristica

– 03 Agosto:

9:00-12:00 Preghiera, Catechesi, Testimonianze

16:00 Testimonianze, 18:00 S.Rosario, 19:00 S.Messa, a seguire Meditazione con le candele dinnanzi alla S.Croce

– 04 Agosto:

9:00-12:00 Preghiera, Catechesi, Testimonianze

16:00 Testimonianze, 18:00 S.Rosario, 19:00 S.Messa, a seguire Spettacolo Comunità Cenacolo

 

– 05 Agosto:

9:00-12:00 Preghiera, Catechesi, Testimonianze

16:00 Testimonianze, 18:00 S.Rosario, 19:00 S.Messa, a Seguire Adorazione Eucaristica conclusiva con il Mandato finale, congedo con i canti.

– 06 Agosto:

5:00 S.Messa sul monte Kricevak

Medjugorje è un luogo speciale, che attira pellegrini da ogni parte del mondo; è un nome che, da anni, interpella semplici fedeli e autorità ecclesiali, scienziati e uomini di cultura, persone del popolo e facoltosi imprenditori. A Medjugorje ci vanno molti credenti, ma anche tanti curiosi e, perfino, alcuni che si dicono scettici. Anche numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport si sono recati a Medjugorje e non pochi di essi hanno dichiarato di averne tratto profondo giovamento spirituale.
Di fatto, non c’è, oggi, al mondo un luogo di devozione mariana capace di provocare le coscienze quanto questo piccolo villaggio della Bosnia Erzegovina, che appartiene alla diocesi di Mostar, da cui dista circa 25 chilometri. E non c’è santuario dove si possano vedere tanti giovani come qui: provenienti da ogni parte del globo, si raccolgono in preghiera, si mettono in fila per le confessioni o in adorazione del Santissimo Sacramento.

Le prime apparizioni della Gospa (“Signora”, in lingua croata) iniziarono il 24 giugno 1981. Sei i giovani veggenti: Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Marija Pavlovic e Jakov Colo. Attualmente i sei veggenti continuano a riferire apparizioni, ma con cadenze differenziate: quotidiane quelle di Vicka, Marija e Ivan; ogni secondo giorno del mese Mirjana; una volta l’anno Ivanka e Jacov. Dal 1981 a oggi la fama di questo luogo si è diffusa in tutto il mondo, generando un flusso di pellegrini che non ha smesso di arrestarsi benché, ad oggi, la Chiesa cattolica ancora non si sia pronunciata ufficialmente sulla veridicità delle apparizioni. Dal 2010 al 2014 una commissione internazionale, istituita dalla Santa Sede e guidata dal cardinale Camillo Ruini, ha esaminato la questione e consegnato un dossier alla Congregazione per la dottrina della fede; ad oggi i risultati non sono stati resi noti ufficialmente. Nel 2017 Papa Francesco ha inviato a Medjugorje un delegato papale, il vescovo polacco Henryk Hoser, con l’incarico di curare gli aspetti pastorali, ovvero che sia garantita un’adeguata assistenza spirituale ai pellegrini e il Santo Padre il 12/05/2019 ha autorizzato ufficialmente l’organizzazione di pellegrinaggi da parte delle parrocchie e delle diocesi.

Il paradosso è che Medjugorje non offre particolari bellezze naturali: la zona è piuttosto brulla e selvaggia. Ma chi viene a Medjugorje non cerca panorami mozzafiato o alberghi di lusso, bensì un’esperienza di fede, un’occasione per ritrovare la Pace del Cuore, una possibilità per rileggere la propria vita e ripartire con una nuova energia spirituale. Dal 1981 a oggi, migliaia e migliaia di persone hanno ricevuto a Medjugorje Grazie speciali sia per il corpo che, soprattutto, per lo spirito. Non si contano le conversioni personali, le vocazioni religiose o sacerdotali sbocciate, i matrimoni rinsaldati e i frutti di carità che hanno preso il via da un’esperienza di preghiera vissuta a Medjugorje: non pochi vescovi e cardinali l’hanno pubblicamente attestato.

Tre i luoghi principali che i pellegrini visitano abitualmente. Il primo è la parrocchia, fondata nel 1892, dedicata a san Giacomo apostolo e da sempre affidata ai francescani. Dietro la chiesa (troppo piccola per il fiume di fedeli che in molti mesi all’anno la invade) è stata realizzata una grande spianata per le celebrazioni all’aperto. Il secondo luogo caro alla devozione dei fedeli è il Podbrdo, ossia la collina rocciosa dove sono avvenute le prime apparizioni, in un luogo sopra la frazione di Bijakovici, dove abitavano i veggenti. Da allora è sempre frequentato di giorno (ma spesso anche di notte) da pellegrini in preghiera e in meditazione. Ai piedi del Podbrdo si trova la Croce blu, posta nel 1985 ad indicare il luogo dove spesso, il lunedì e il venerdì sera, si incontra e prega il gruppo di preghiera di Ivan, al quale poi appare la Madonna e dove è avvenuta fino al 2020 l’apparizione mensile a Mirjana, una dei sei veggenti. Il terzo luogo è il Križevac, il monte più alto di Medjugorje, sul quale il 15 marzo 1934 i fedeli della parrocchia hanno costruito una croce di cemento armato alta quasi nove metri, a ricordo del 1900° anniversario della morte di Gesù (Anno Santo della Redenzione). I fedeli, in gruppi e individualmente, salendo sul monte pregano meditando le tappe della Via Crucis, immedesimandosi con Cristo nella salita verso il Calvario. Nei primi anni le stazioni erano segnate con croci in legno; dal 1988 accanto alle croci sono stati eretti dei rilievi in bronzo che rappresentano le stazioni della Via Crucis.

Andare in pellegrinaggio a Medjugorje significa rispondere a un dono sorprendente manifestatosi dal 1981: la presenza quotidiana della Vergine Maria. Certamente ciascuno può portare tante motivazioni personali, tuttavia vi sono alcune luci fondamentali che la Madonna ha acceso in questo luogo attraverso la Sua presenza e i Suoi messaggi. A Medjugorje si riscopre l’importanza della preghiera. Il materno, accorato, incessante richiamo della Beata Vergine alla necessità per ogni cristiano di pregare di più, di pregare meglio, di aprire totalmente il cuore a Dio, lasciandosi guidare dallo Spirito, fa capire quanto sia urgente e indispensabile per l’umanità di oggi ritornare a pregare veramente.

INFORMAZIONI IMPORTANTI DOCUMENTI E SITUAZIONE SANITARIA

Ai cittadini italiani si raccomanda di consultare sempre la scheda dei paesi d’interesse ai link sotto riportati del Ministero degli affari esteri Viaggiare Sicuri, per verificare la documentazione necessaria per poter viaggiare ed eventuali restrizioni o procedure da seguire relativamente alla situazione sanitaria.

CROAZIA

BOSNIA

Carta d’identità valida per l’espatrio (senza timbri nè certificati di rinnovo e in ottimo stato di conservazione) o passaporto.

Raccomandiamo di consultare il sito del Minstero degli Affari esteri dove è possibile reperire tutte le informazioni relative alla documentazione necessaria e alle procedure di sicurezza che è necessario adottare per poter viaggiare verso la Bosnia:
https://www.viaggiaresicuri.it/country/BIH
– CITTADINI ITALIANI MAGGIORI DI 14 ANNI
Passaporto o carta di identità con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di uscita del paese.
– CITTADINI ITALIANI MINORI DI 14 ANNI
il cittadino italiano, minore di anni 14, accompagnato da uno o entrambi i genitori oppure da persona esercente la potestà tutoria può entrare in Bosnia Erzegovina, con passaporto individuale o carta d’identità con validità residua di almeno 3 mesi dalla data prevista di uscita dalla Bosnia. Qualora sul documento del minore non siano indicati i nomi dei genitori, è necessario portare al seguito anche l’estratto internazionale di nascita in lingua inglese.
Se il minore di 14 anni non viaggia con uno o entrambi i genitori ma è affidato ad una terza persona, oltre al documento di viaggio individuale valido per l’espatrio , deve essere in possesso di una “Attestazione di dichiarazione accompagnamento” da richiedere alla questura di riferimento.
– CITTADINI NON ITALIANI
I cittadini di altre nazionalità dovranno richiedere alle autorità competenti (Ambasciata o Consolato) del proprio paese quali sono i documenti necessari per recarsi in Bosnia Erzegovina (anche Slovenia e Croazia per pellegrinaggi in Bus).
Vi invitiamo a fare molta attenzione ai documenti necessari per i minori di 18 anni.

Attività Proposte Durante la permanenza a Medjugorje

La partecipazione alle liturgie, alle adorazioni serali, la salita al Podbrdo (la collina delle prime apparizioni), e al Krizevac (il monte della grande Croce).

Inoltre, a seconda del tempo disponibile, sono previsti incontri con alcune Comunità presenti a Medjugorje: Comunità “Cenacolo” di Suor Elvira, il “Villaggio della Madre”, fondato da Padre Slavko Barbaric e la Comunità della “Famiglia Ferita” di Suor Cornelia.

Il Festival dei giovani di Medjugorje: dove si svolge?

Partecipazione

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